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10 consigli per diventare un bravo comunicatore
Indizio: Non è vero che tutto gira intorno a te.
Alcune persone hanno la capacità congenita di farsi ascoltare. Sanno come trasmettere i loro concetti ad una sala gremita di gente, senza sembrare di voler dominare la situazione.
Essere dei buoni comunicatori non è una caratteristica utile solo sul lavoro, è molto importante anche nelle relazioni personali in quanto è alla base di ogni rapporto maturo, tanto quanto la fiducia e il rispetto reciproco. Se l’obiettivo è la crescita professionale e/o personale è sempre utile prestare attenzione a come si sta utilizzando il proprio linguaggio, sia verbale sia non verbale.
Avere una buona capacità di comunicare non è una caratteristica che si acquisisce velocemente, se non avete la fortuna di avere questa dote innata (ed è molto raro); una buona comunicazione si acquisisce con la preparazione e un allenamento costante.
Abbiamo [source Success.com] chiesto al Consiglio dei Giovani Imprenditori (YEC) i loro 10 must have per aiutarvi. Quanti sentite di averne e quale utilizzate più spesso?
Scegli qualcosa di valore
Sia che tu stia facendo una talk o partecipando ad una discussione di gruppo, meglio parlare di qualcosa che sia di valore per le persone presenti. Questo è molto importante quando dobbiamo rispondere ad una critica o intervenire su una posizione acquisita, perché se non stai aggiungendo valore non stai più facendo critica costruttiva ma stai solo dissentendo. La comunicazione ha valore.
Sii un buon ascoltatore
Essere un buon ascoltatore è la base di partenza di tutto. Non andare da nessuna parte, in nessun meeting, in nessun incontro, con l’unica intenzione di parlare. Durante la conversazione, ascolta e rispondi creando connessioni tra i tuoi argomenti e la risposta. Le persone sono più propense ad ascoltarti se sentono di essere ascoltate a loro volta. La comunicazione ha bisogno di ascolto.
Ascolta e sarai ascoltato
Scegli il momento giusto
Il modo migliore per assicurarsi che la tua voce sia udita e la tua opinione ascoltata in un gruppo di persone è scegliere il momento giusto nella conversazione per parlare, a prescindere da quante persone ci siano. Selezionando il momento più opportuno per parlare, ti assicurerai l’attenzione del gruppo e riuscirai ad esprimere il tuo messaggio senza essere interrotto/a. La comunicazione ha un ritmo.
Timing is everything
Sii la voce unificante
Le discussioni a volte possono diventare alquanto noiose, soprattutto quando sembrano non trovare sbocchi e rimanere incastrate in matasse difficili da snodare. Facendo la parte di chi si inserisce per trovare una relazione tra pensieri differenti aiuterai tutti a rilassarsi. Ora potrebbe essere il momento giusto per dire la tua ed avere l’occasione per essere ascoltato. La comunicazione crea relazioni.
Sbroglia la matassa
Mantieni le tue risposte brevi
Keep it simple quando rispondi a gruppi di persone. Questo mostra che hai rispetto per gli altri. Dimostra che rispetti il tempo degli altri. Un intervento lungo, una risposta prolissa [e logorroica] ad una domanda non solo è fuori luogo, ma fa perdere interesse per quello che dici . Risposte brevi, eleganti, che vanno diritte al punto, saranno quelle ad essere ricordate. La comunicazione è sintesi.
Rispetta il tempo degli altri
Non commentare tutto
Sarai molto più rispettato in un gruppo se interverrai solo quando c’è qualcosa di importante da dire. Non ci vuole niente per commentare quasi tutto ciò di cui si parla, ma chi parla raramente di solito ottiene molta più attenzione rispetto a quelli che hanno sempre qualcosa da dire. La comunicazione ha la giusta misura.
#SorryNotSorry
Pensa al tuo tono
Tanto è importante ciò che dici quanto come lo dici. Che tono stai usando? Quando parli sei monotono o moduli il tono della tua voce? Questo porterà le persone a seguire meglio quello che stai dicendo. Considera anche il tuo ritmo, la velocità con cui parli è altrettanto importante; ci sono momenti un cui è meglio andare lenti, altri in cui è meglio accelerare. Parlare velocemente comunica entusiasmo, ma può tradire impazienza, parlare più lentamente comunica che state dando importanza a quello che dite o che volete davvero che gli altri ascoltino. La comunicazione deve darsi un tono.
Che tono sei?
Preparati
Parlare in pubblico è difficile per tutti e molti di noi non comunicano davanti agli altri al meglio, è molto più probabile che riuscirai a dare un contributo incisivo e memorabile se ti prendi il tempo per ripassare e recitare tutti tuoi punti chiave. La differenza si nota, fidati. Pensa bene a cosa stai cercando di comunicare e come possa essere detto al meglio, nel modo più incisivo possibile. La comunicazione necessita preparazione.
planning is good
Sorridi
Sii positivo. Se sorridi di tanto in tanto mentre gli altri parlano, saranno più positivi ed aperti nel lasciarti parlare. Se notano che non li stai ascoltando e non fai altro che aspettare il tuo tempo per parlare, ti daranno poco ascolto. La comunicazione è positività.
smiling is so good
Impara a validare e poi condividere
Ascoltare non è abbastanza. I buoni oratori hanno bisogno di mostrare alla loro squadra che hanno davvero capito cosa è stato condiviso. Rimarca l’idea proposta al team per validarla e dopo aggiungi la tua visione per una conclusione efficace. Le persone sono più predisposte ad accettare le tue idee quando sentono che le loro sono state prese in considerazione. La comunicazione è condivisione.
Fonte: www.success.com