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Story Cubes: visualizzazione creativa

Story Cubes: visualizzazione creativa

Lunedì abbiamo scoperto di essere diventati un caso studio per Flowing, in questo articolo Lorenzo raccontava della nostra volontà di affrontare la crescita in modo positivo, migliorando le performance interne e focalizzando sempre di più l'identità di Tonidigrigio. 

Questo processo di crescita e adattamento ai cambiamenti ci accompagna anche oggi e proprio la scorsa settimana abbiamo investito due giornate nella formazione.
In questo articolo abbiamo deciso di condividere con voi un oggetto particolare, che è stato uno strumento utile in entrambe le giornate pur rivestendo due ruoli completamente differenti. L’oggetto particolare in questione si chiama Story Cubes, nasce gioco da tavola e si trasforma in facilitatore per la costruzione di modelli di business.


Story Cubes, metodologia lean

Le immagini più semplici possono scatenare l'immaginazione di chi le guarda, questa è l’intuizione che ha portato Rory, creatore di Story Cubes, a realizzare questo prodotto. Un gioco, se così lo vogliamo definire, che consiste in un insieme di nove dadi. Su ogni faccia dei dadi è presente un piccolo disegno stilizzato. Il gioco inizia con una domanda e con il lancio dei dadi.
La domanda che ci siamo fatti è una domanda cruciale che deriva da un riconoscimento importante ricevuto dalla Regione Marche. Dal mese di agosto 2019, infatti, Tonidigrigio è ufficialmente ente formativo accreditato alla Regione Marche. 
Il nuovo servizio di formazione, ormai core business, in realtà fa parte della nostra attività da tanti anni: collaboriamo con il C-Lab dell’UNIVPM, con ACCA ACADEMY e in altre situazioni in qualità di docenti, però non abbiamo mai avuto l’occasione di strutturare questo servizio -fino ad oggi. 
L’accreditamento regionale, infatti, segna un momento di passaggio, un cambiamento identitario radicale, anche perché Tonidigrigio diventa l’unica agenzia di comunicazione nella Regione Marche ad essere accreditata come ente di formazione.


Metodologia lean per gestire il cambiamento

Come possiamo gestire questo importante cambiamento? Sicuramente il primo passo e visualizzare ciò che sta succedendo, per poi ragionare su come vorremmo vederlo sviluppare nei prossimi mesi.
Story Cubes in questo caso è stato uno strumento molto utile, perché ci ha concesso l’opportunità di fermarci, sederci intorno a un tavolo e immaginare Tonidigrigio nelle vesti di ente di formazione. 
Lo abbiamo fatto tutti insieme rispondendo a delle semplici domande e raccontando delle altrettanto semplici storie. 

È andata più o meno così:

  • Riscaldamento - nel primo giro di tavolo ci siamo riscaldati: ognuno di noi ha lanciato tre dadi e ha raccontato l’inizio della propria giornata lasciandosi guidare dalle immagini.
  • Attivazione - nel secondo giro di tavolo abbiamo lanciato cinque dadi ciascuno e abbiamo descritto la nostra vacanza ideale. Sembra banale ma, oltre ad aumentare il livello di confidenza con la metodologia, ci ha dato l’occasione di conoscerci un po’ di più.
  • Proposizione - nel terzo giro siamo entrati nel vivo della questione e abbiamo utilizzato i 9 dadi per descrivere i valori e gli obiettivi che ognuno di noi attribuisce al nuovo servizio di formazione, in poche parole abbiamo proposto la nostra visione.

La nostra coach Laura ci ha chiesto di salvare tre dadi dei nove utilizzati, facendo emergere i tre valori di cui non vogliamo privarci. Abbiamo quindi appuntato il significato attribuito ad ogni dado sui post-it e utilizzando quei contenuti -eliminando quelli duplicati e quelli che per qualche motivo si sovrapponevano- abbiamo descritto con una frase che li contemplasse tutti il nostro valore complessivo.


Il cambiamento adattivo

Durante l’ultima parte della giornata abbiamo realizzato altre attività di marketing sulle personas, sulle experience map e su questioni inerenti il nostro modello di business; ma tutto questo non sarebbe stato possibile se prima non avessimo visualizzato e raccontato i nostri pensieri.  Non sarebbe stato possibile se non ci fossimo aperti al gruppo, realizzando insieme questa esperienza di co-creazione.
Story Cubes è un gioco divertente, è vero, ma è anche un’attività molto funzionale se viene svolta in contesti come questo, perché richiede uno sforzo da parte di chi lancia i dadi: 

  • un investimento di energie che spinge alla riflessione e alla comunicazione di un punto di vista personale; 
  • una narrazione che non si limita al racconto superficiale ma che, invece, si sforza di andare in profondità cogliendo le sfumature delle cose attraverso un punto di vista condiviso;
  • una visualizzazione che diventa condivisa e che permette il confronto diretto tra persone che fanno parte dello stesso gruppo di lavoro.

Anche il secondo giorno di formazione è iniziato con Story Cubes, ma si è concluso con un’importante lezione sui 7 livelli della delega (di questo parleremo nella prossima nota),
Stay tuned!

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