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Quando per essere creativi è importante metterci la testa
Quando per essere creativi è importante metterci la testa
Martina Brunetti - Marketing e Formazione
Alla base di un processo creativo efficace o del problem solving l’idea giusta deriva spesso da chi pensa fuori dagli schemi, batte nuovi percorsi, ha il lampo di genio. La creatività non è, però, una cosa che solo pochi eletti hanno o che sopraggiunge solo in rari casi, ma può essere allenata con metodi che possano sviluppare le capacità di pensiero laterale di tutto il team di lavoro come, per esempio, la tecnica dei Sei Cappelli.
Partire dalla base
L’autore della tecnica dei Sei Cappelli, metodo del pensiero laterale, è Edward Bono, massimo esperto di creatività e problem solving, nonché padre di questa metodologia di pensiero.
Il pensiero laterale si distingue dal pensiero verticale per la loro differente natura: il pensiero verticale è il pensiero razionale, non cerca nuove interpretazioni della realtà, fa ottenere risultati corretti, ma impliciti nel problema, e conclusioni fondate sull’abitudine. Mentre, il pensiero laterale viene utilizzato quando ono necessarie soluzioni alternative, quando si devono sovvertire i mindset rigidi ed obsoleti, consentendo una prospettiva differente.
Come indossare il cappello
La tecnica può essere messa in atto da un singolo individuo, indossando uno dopo l’altro i cappelli ma, il modo migliore per un processo creativo efficace è svolgere l’esercizio in gruppo, come è stato concepito dall’autore, così che ognuno indossi un cappello.
“Dividi et impera”, affermava Filippo Il Macedone, e, in estrema sintesi, è il focus del metodo: interpretare sei ruoli diversi, mostrando la situazione sotto differenti prospettive.
I Cappelli si differenziano per colore: Bianco, Rosso, Nero, Giallo, Verde e Blu.
Bianco (Neutralità)
- essere obiettivi ed imparziali
- non interpretare fatti o dare opinioni
- rispondere solamente a domande precise (cifre, dati, numeri)
- essere il più specifici possibile
- quando si riportano fatti probabili o ritenuti veri specificarlo e, se possibile, riportare le probabilità
- occorre un vero e proprio impegno, poichè difficilmente si riesce a non esprimere un’opinione
Rosso (Emozioni)
- esprimersi nel modo più sincero
- riportare pensieri e sensazioni in maniera libera
- evitare, nell’impeto emotivo, di superare i limiti della decenza
Nero (Negatività)
- mettere in luce tutto quello che non funziona o potrebbe non funzionare
- evidenziare errori, rischi e punti deboli
- non demolire una soluzione proposta né ridicolizzarla
- cercare di essere obiettivi, critici, e realisti
- non essere pessimisti
Giallo (Positività)
- evidenziare gli aspetti positivi
- concentrarsi sui vantaggi e sui benefici dell’idea o della proposta
- rimanere comunque logici (l’entusiasmo appartiene al Rosso)
- ipotizzare delle opportunità
- proporre soluzioni concrete e già utilizzate (le idee creative sono di competenza del Verde)
- mantenere un approccio costruttivo ed ottimista
Verde (Creatività)
- utilizzare il pensiero creativo e divergente
- cercare nuove idee oltrepassando l’ovvio ed il consolidato
- ragionare fuori dagli schemi sfidando se stessi
- provare a scovare nuove alternative
- trovare nuovi mezzi per tradurre praticamente le opportunità individuate dal Giallo
Blu (Controllo)
- organizzare il processo creativo per raggiungere l’obiettivo
- intervenire con domande e indirizzare il pensiero
- assegnare gli altri cappelli
- fare il riassunto dei risultati
- riepilogare le conclusioni
- rendere più produttivo il processo cercando di far rimanere il gruppo concentrato
Dal dialogo tra i Sei Cappelli si ottiene unamappatura delle diverse dimensioni del pensiero, che, quasi in ogni occasione, trova una risoluzione del problema o il possibile sviluppo di un’idea o un progetto.
Quali sono i vantaggi?
Molteplici sono i vantaggiche si possono annoverare a questo metodo, che ha tra i propri obiettivi il promuovere la creatività, migliorare le capacità di esplorazione ed avere un approccio completo verso una determinata situazione.
- Riuscire a dare un ordine tra emozioni, logica, informazioni e creatività
- Essere più flessibili, riflessivi ed originali
- Riuscire a spersonalizzare. Indossare il cappello è come indossare una maschera, che non ingabbia, ma offre maggiore libertà, rendendo, in questo modo, più facile esprimersi, anche perché i ruoli prestabiliti momentaneamente non hanno più valore
- Superare i conflitti personali
- Collaborare sullo stesso livello con un obiettivo comune
- Razionalizzare il tempo. Riuscire ad evitare situazioni di impasse, sbloccando, in alcune ore, situazione che possono essere state oggetto di giornate di discussioni ed incontri
- Dare concretezza. Si riesce a giungere sempre ad un risultato ed ha un livello di produttività superiore a quelle di una riunione ordinaria
Attuare un metodo di pensiero laterale non è utile solo nel settore creativo e comunicativo, ma può essere utilizzato per affrontare progetti e problematiche in ogni settore.
Avete mai provato il metodo dei Sei Cappelli? Mandate una mail a info@tonidigrigio.it non vediamo l’ora di venire a conoscenza delle vostre esperienze.
Fonti:
www.pensarecreativo.com/
www.lamenteemeravigliosa.it
www.piersimoni.it
www.setupimpresa.it
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