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Social Media (e) Marketing: una relazione indissolubile spiegata in due storie
L’abitudine a vivere sui social network fa parte della nostra quotidianità, quindi il Social Media Marketing ha un ruolo sempre più strategico in azienda.
Giulia Carletti
Studente di Economia e Management presso Università di Urbino Carlo Bo
Al giorno d’oggi, i social network sono diventati una parte essenziale della nostra vita e, per quanto si cerchi di restarne fuori, questi quotidianamente ci coinvolgono e direzionano i nostri interessi così come anche il nostro tempo.
Inoltre, attraverso di essi la comunicazione si è evoluta ed anche nel mondo del lavoro questi hanno acquisito un’importanza imprescindibile per la credibilità e l’integrità delle aziende.
Infatti, possiamo affermare con certezza che se qualcosa ci interessa, come un negozio fisico, un brand o un ristorante, con ogni probabilità prima di recarci di persona a scoprirlo faremo un giro nei suoi profili social, per vedere se è attivo, che genere di contenuti condivide e come veicola i propri messaggi. Ed è proprio attraverso queste informazioni che ci facciamo una prima idea sull’oggetto della ricerca.
Tuttavia, prima di iniziare ad approfondire questo argomento, dobbiamo dare una definizione più generale di Social Media Marketing:
«Il SMM è una forma di digital marketing che utilizza le reti sociali e le piattaforme di networking per promuovere i prodotti e i servizi di un’azienda. L’idea è di farsi trovare proprio dove il cliente è più avvezzo a passare il suo tempo, generando visibilità sulle comunità online e i social attraverso una gestione della comunicazione e del marketing integrata e organica, su tutte le piattaforme.»
(Fonte: Network Digital360)
Possiamo quindi dire che il Social Media Marketing è oggi una delle voci principali all’interno del panorama delle strategie di marketing delle imprese che vogliono crescere e affermarsi sul mercato, in quanto dal loro utilizzo ne consegue una maggiore visibilità, creazione di una community, interazione con i clienti.
Sia nel B2B come nel B2C, ogni azienda sa che i propri potenziali clienti passano buona parte del proprio tempo e si intrattengono sulle piattaforme social ed è quindi fondamentale impostare una strategia efficace.
Per iniziare ad attuare questo progetto è necessario inserire una figura dedicata alla gestione dei social oppure affidarsi ad un’agenzia di comunicazione. Inoltre, bisogna valutare costi extra derivanti da eventuali investimenti in advertising o costi di produzione per contenuti specifici.
Dopo di che un’altra scelta importante è quella della piattaforma social su cui investire, dal momento che variano molto fra loro per tipologia di target, utenti medi mensili e per il fine perseguibile (fonte). Quindi, è essenziale programmare con diligenza le attività per sfruttare al meglio le potenzialità di ciascun social e raggiungere tutti gli obiettivi di marketing e vendita.
Ma, per comprendere al meglio il significato di Social Media Marketing, possiamo fare riferimento a ben due esempi particolarmente popolari negli ultimi anni: parliamo di Spotify con il suo “Spotify Wrapped” e di Duolingo, il cui gufetto verde ha conquistato TikTok.
Spotify Wrapped
Spotify Wrapped, nato nel 2016 e rilasciato gratuitamente ogni anno durante le festività, è fondamentalmente un modo divertente per gli utenti di Spotify di mostrare i propri gusti musicali sui social media e di saperne di più sulle loro abitudini di ascolto, diventata tra le campagne social di maggiore successo promosse da quest’azienda.
Ovviamente anche quest’anno Spotify ha lanciato la consueta pubblicità di social media marketing, e una rassegna di artisti, album, canzoni, playlist e podcast protagonisti del 2022 che hanno invaso ogni tipo di social.
Gli effetti della campagna sono stati notevoli, al punto tale che l’hashtag è stato menzionato milioni di volte, con migliaia di interazioni nelle storie e miliardi di stream delle playlist Wrapped.
Questa campagna consegue sempre milioni di condivisioni in pochi giorni dall’uscita, portando Spotify, ogni anno di più, ad essere il miglior strumento di streaming musicale nel mondo digitale.
Duolingo
In questo caso dobbiamo fare un passo indietro. Torniamo nel 2020, quando il report annuale di Duolingo evidenzia un notevole aumento di persone che hanno cercato di imparare una nuova lingua durante la pandemia.
Questo aumento di interesse è proprio ciò che ha spinto Duolingo a investire nei social media, in particolare su TikTok, per ottenere un vantaggio rispetto alla concorrenza.
All'inizio Duolingo ha incentrato la sua comunicazione su Twitter con Duo, la mascotte dalle sembianze di un gufo.
Possiamo considerarlo un ottimo cambiamento di strategia: il brand ha trovato un modo per presentarsi in maniera autentica, disintermediata e divertente. l team ha prodotto dei contenuti divertenti, con i quali il pubblico ha potuto identificarsi facilmente e, da qui, i video della mascotte hanno iniziato a spopolare su Tik Tok.
Questo nuovo approccio al marketing sui social ha portato ad un aumento dell'engagement, dimostrando che gli utenti di TikTok amano molto i contenuti con una forte impronta creativa.
Anche ad oggi, Duolingo con Duo, riesce a creare contenuti ironici che fanno divertire, raccolgono interazioni e allo stesso tempo spiegano il fine di Duolingo: insegnare le basi delle lingue.
E voi, da quale mossa di Social Media Marketing siete rimasti affascinati? Avreste qualche proposta da fare ad un’eventuale azienda?
Raccontatecelo su Instagram, Facebook, o mandando una mail a info@tonidigrigio.it.
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