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LA MOLE
BRAND IDENTITY
COMUNE DI ANCONA
ANCONA - DAL 2016
In collaborazione con ch-ro-mo.com
Selected and published by:
AIAP Community, 2017,
ADI Design Index 2017
La mole è un palazzo storico che negli anni è stato teatro di rassegne musicali e mostre d’arte a livello nazionale. Al suo interno c’è un museo stabile (Museo Tattile Statale Omero), alcuni uffici comunali e un circolo nautico. L’identità di un luogo si compone nell’immaginario di chi lo vive entrando in relazione con il proprio background, in questo modo ogni elemento concorre a creare l’Idea del tutto.
La comunicazione che si confronta con questo tema ha il dovere di indagare a fondo il luogo, inteso come spazio fisico e di pensiero, che andrà a interpretare e caratterizzare. La capacità de La Mole di assumere molteplici forme e di relazionarsi sia con il contesto urbano che con quello socio culturale della città ci obbliga a farci da parte, consegnando un’identità che vuole restituire ai soggetti e alle soggettività il compito di fare proprio quello spazio.
NUCLEI COMUNICATIVI
Per individuare il payoff e successivamente il concept, definiamo come primo step i nuclei di comunicazione che guideranno le proposte. Essi costituiscono gli elementi identitari e specifici, estratti dalle precedenti riflessioni, che devono emergere per esprimere appieno le peculiarità del marchio “La Mole”.
IL NAMING
mòle [mò·le]
1 — Massa solida di grandi dimensioni; nome proprio di alcuni edifici grandiosi e imponenti.
2 — Unità di misura della quantità di materia nel Sistema Internazionale, di simbolo mol, equivalente alla quantità di materia di un sistema che contiene tante entità elementari.
Consolidato il fatto che il Lazzaretto è ormai riconosciuto dall’Amministrazione e dalla popolazione locale come "Mole"” confermiamo la volontà di utilizzo di un naming mutuato da questa denominazione che afferma la volontà di sviluppo di un polo culturale, di importanza cruciale per la città. Proponiamo l’uso dell’articolo "La" per enfatizzare la singolarità della realtà "Mole" e rafforzare dal punto di vista fonetico il nome stesso. Priva di aggettivi, richiami e legami La Mole afferma la solidità della sua identità che non ha bisogno di ulteriori specifiche per acquisire importanza e credibilità.
Keywords
Volume Struttura
Segno
Prospettiva
Colore
Luce
Dinamismo
Movimento
IL PAY OFF
La prima riflessione su questo payoff è la sua apertura verso un pubblico internazionale oltre che locale. Questo porta alla selezione di vocaboli facili da comprendere per la maggior parte degli italiani, ma allo stesso tempo in grado di portare un valore aggiunto al brand "La Mole". Where culture lives punta il dito sul luogo, descrivendolo senza essere didascalici, ma focalizzandosi su ciò che in esso accade e ciò che è in grado di generare.
La cultura "vive" in questo luogo di scambio, che è e vuole accrescere il suo essere un hub Adriatico-Mediterraneo. "Cultura" generica per lasciare aperte le porte a tutte le tipologie di arti e mestieri che all’interno della struttura potranno essere accolti e a tutte le forme di cultura che potranno essere fruite grazie a questo nuovo spazio ridonato alla città.
IL MARCHIO GENERATIVO
"La Mole" si dota di una nuova identità generativa, che si apre ad un immaginario esteso che colloca al centro la cultura e si esprime attraverso le sue declinazioni dando spazio e voce a chi opera nella valorizzazione e nella promozione di contenuti multidisciplinari e dei linguaggi espressivi.
Indaghiamo il punto di vista, nelle sue molteplici espressioni sensioriali e di significato, determinando un processo generativo in costante mutamento.
LA COMUNICAZIONE DI 1°LIVELLO
La comunicazione di primo livello scompone il concetto alla base dell'identità istituzionale, collocandolo su dei Layer ben distinti. Possiamo quindi isolare un primo livello tipografico, che guadagna la declinazione formale propria del marchio, un secondo livello informatico e un terzo composto dal cromatismo e dalla firma La Mole. In questo modo l'identità si rafforza ogni volta che La Mole come soggetto parla ai suoi interlocutori esprimendosi sulla propria programmazione mensile o sugli appuntamenti istituzionali.
Una pubblicazione, dedicata a tutto il processo che ci ha condotti alla generazione dei linguaggi di comunicazione e dell'identità, racconta il progetto restando come testimonianza tangibile dell'approfondimento progettuale.
LA COMUNICAZIONE DI 2°LIVELLO
Nel secondo livello, che applichiamo quando il soggetto Mole produce una progettualità dedicata, la comunicazione diventa verticale e tridimensionale anche nel visual. Il messaggio comunicativo adotta la dinamica formale del marchio, ma si introduce una ricerca per quanto riguarda il naming.
Il visual adotta una logica bi-cromatica, così da acquisire profondità, interpretando elementi grafici o fotografici attraverso una palette prestabilita, adottata anche nella comunicazione di primo livello. L'obiettivo resta quello di una elevata personalità sia per quanto concerne il linguaggio visivo che la grammatica comunicativa, tale da rafforzare gli elementi identitari iniziali.
UNA NUOVA SFIDA
L’idea della determinazione in uno spazio chiuso come luogo di espressione del pensiero e dell’azione si confronta con il contesto in cui esso è collocato, così da trasformarsi da un perimetro a una traiettoria. Indaghiamo il punto di vista, nelle sue molteplici espressioni sensoriali e di significato, determinando un processo generativo in costante mutamento.
La Mole oggi non è più un contenitore, ma si proietta verso un ruolo di interlocutore capace di fare da riferimento per gli operatori del settore, mettendo a disposizione risorse e opportunità. Tutto, a partire dalla produzione culturale, vive dunque una seconda fase e la comunicazione si dota di strumenti più inclusivi e dinamici, tali da favorire i processi di dialogo e di partecipazione.
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